Un doveroso recycling

Sapete di quei giorni che sei solo in casa, magari ti girano pure e non hai voglia di far spesa, di cucinare e di mangiare? Sì, talvolta accade anche a noi irriducibili golosi e stakanovisti dei fornelli.
Poi però la fame inesorabilmente arriva e allora qualcosa ti devi pur inventare.

Il frigo non è mai completamente vuoto nella casa di uno che cucina con passione, anche se è da considerare tale già quando si creano spazi vuoti superiori ai 10 cm tra un cibo e l’altro, e qualche giorno fa gli spazi erano pure decisamente più ampi.
Vero pure che alle brutte un aglio olio e peperoncino ti viene sempre in soccorso, perché se hai finito pure questi ingredienti base allora sei davvero su una brutta china, ma in una di quelle giornate lì ti ci vuole qualcosa di più goloso e insolito.
Fortuna volle che avevo conservato un avanzo apparentemente trascurabile: una ciotolina con due cucchiai scarsi di fagioli cannellini avanzati, ma soprattutto il loro brodino di cottura denso. Poco distante un altro avanzo da prendere in seria considerazione, un quarto di cipolla di Tropea. Poi si intrecciano i ricordi di altri esperimenti, ma mancava qualcosa per completare il quadro … trovato! Quello che almeno da me non manca mai, un po’ come l’aglio e l’olio … il rigatino! Quello che sono solito usare fra l’altro è particolarmente buono e di qualità, di produzione toscana … magari in privato vi dico di chi è.
Allora, serata risolta così.

Re-Food n. 19
Spaghetti alla chitarra con crema di cannellini e rigatino croccante

Ingredienti per single
100 gr di spaghetti alla chitarra di quelli ruvidi che tirano il sugo
1 ciotola di brodo di cottura di fagioli cannellini e due cucchiai di fagioli interi
4 fette sottili di rigatino toscano
1/4 di cipolla di Tropea
1 spicchio d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
parmigiano grattugiato
olio e.v.o.
pepe nero

Nel mentre che l’acqua bolle, stufate in una padella con due cucchiai di olio, aglio e cipolla affettati. Quando avranno preso colore unite i pochi cannellini con il loro brodo di cottura. Insaporite girando continuamente, regolate il sale, e se diventa denso aggiungete acqua per rendere la crema discretamente liquida e togliete dal fuoco aggiungendo un po’ di prezzemolo tritato.
In un padellino fate diventare croccante il rigatino tagliato a quadretti girandolo da ambo i lati.
Cuocete molto al dente gli spaghetti e uniteli alla crema di cannellini. Riaccendete il fuoco e fate mantecare per circa 5 minuti fino ad ottenere la consistenza cremosa ideale.
Aggiungete una generosa spolverata di pepe nero e serviteveli infine nel piatto, guarnendo la sommità con il rigatino croccante e il parmigiano grattugiato a piacere.

Io l’ho accompagnati con una buona birra bavarese che ci stava assai, voi fate quello che vi pare 🙂

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Una risposta a Un doveroso recycling

  1. Elisabetta scrive:

    oh a me succede quotidianamente…ora ho una nuova fonte d’ispirazione! ✌

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