Può l’insalata di riso imporsi come piatto gourmet?

“L’insalata di riso, croce dell’estate delle famiglie italiane, spesso ricettacolo di avanzi del frigorifero e accozzaglia di ingredienti più strani e inconfessabili, può trasformarsi in un piatto creativo e memorabile?”

Questa la provocazione lanciata da Leonardo Romanelli che per il secondo anno lancia l’esilarante contest sul tema dell’insalata di riso e che quest’anno ha Riso Gallo come sponsor dell’iniziativa.
Tirato per la giacchetta dall’amica Cristina Galliti, non potevo esimermi dal partecipare anch’io al Gran Premio dell’Insalata di Riso Gallo, se non altro per riuscire a dimostrare che la bistrattata insalata di riso in fondo può davvero essere un piatto non solo dignitoso ma pure molto buono.
Va detto anche che corresponsabili, assieme all’imperizia in cucina, lo sono da sempre gli orrendi preparati per insalate di riso, a base di verdure sotto aceto, per non parlare poi di quando nel mix già di per sé triste, compare pure l’inquietante wurst risecchito!
Le insalate di riso al contrario, come tanti altri piatti, sono ricette che richiedono una certa attenzione proprio nel caso in cui si voglia accostare tanti ingredienti.
Ma alla fine chi l’ha detto che le insalate di riso debbano per forza essere composte da una moltitudine di sapori? Non prende il nome di insalata anche il mix di lattuga e pomodoro?
L’importante è che l’insalata di riso venga invece proposta fredda, ragione per la quale la vediamo comparire sulle tavole in estate.
Fredda ma fresca! E questa è una mia opinione, l’insalata di riso a mio avviso non dovrebbe vedere il frigo. Dovrebbe essere fatta, lasciata raffreddare a temperatura ambiente e consumata. Soprattutto nel caso che vi vado a descrivere, e che mando a concorso domani 21 giugno al Mercato Centrale di Firenze.
Ho voluto fare omaggio alla cucina marinara, essendone assai dipendente, componendo in un unico piatto due insalate di riso una sull’altra, per sottolineare la grande ricchezza della tradizione marinara e dandole il nome di Torre Costiera.
La base è un riso Gallo Blond portato a cottura con l’acqua delle cozze assieme alla nigella sativa, e poi miscelato con le cozze e i capperi. Il risultato è un riso dall’intenso gusto di mare con una nota speziata.
La parte superiore è costituita da un riso portato a cottura con le fragole e poi miscelato a caldo con altre fragole a crudo, la menta e i totani cotti in bianco. Il gusto leggermente asprigno delle fragole si unisce al dolce del totano e il fresco della menta.
Diverte il palato passare da un riso all’altro … il problema è che poi finisce presto!

 Torre Costiera

Ingredienti per 4 persone

Per il riso con le cozze

180 gr di Riso Gallo Blond
800 gr di cozze
2 cucchiaini di nigella sativa
2 cucchiai di capperi sotto sale
2 spicchi d’aglio
1 peperoncino
3 cucchiai di olio e.v.o.

Per il riso con fragole e totani

180 gr di Riso Gallo Blond
500 gr di totani
10 grosse fragole
la scorza di 1 limone
10 foglie di menta
3 cucchiai di olio e.v.o.
un cucchiaino di zucchero di canna
2 foglie di alloro
2 scalogni
mezzo bicchiere di chardonnay
sale q.b.

Preparazione del riso con le cozze.
Pulire accuratamente le cozze eliminando il bisso e raschiando i gusci. In una casseruola far aprire le cozze a fuoco basso e con coperchio, assieme all’aglio tritato, un cucchiaio d’olio e un peperoncino. Una volta aperte, sgusciarle e tenerle da parte nella loro acqua.
Nella stessa casseruola, versare 280 ml di acqua delle cozze, il riso, la nigella sativa e un cucchiaio d’olio. Portare ad ebollizione, quindi ridurre a fiamma bassissima e portare a cottura con coperchio, fino a che l’acqua non è completamente assorbita e il riso risulta leggermente cremoso.
Trasferire il riso in una larga ciotola e unire a caldo, un cucchiaio d’olio, i capperi precedentemente dissalati sotto l’acqua corrente e tritati grossolanamente e le cozze scolate dalla loro restante acqua. Mescolare bene per amalgamare i sapori e lasciare raffreddare allargando il riso nella ciotola.

Preparazione del riso con fragole e totani.
Eviscerare accuratamente i totani, tagliare via la testa e il becco e passare sotto l’acqua. Tagliare le sacche dei totani a grosse rondelle e i tentacoli a pezzetti. In una padella far imbiondire lo scalogno tritato in due cucchiai di olio con le foglie di alloro rotte sui bordi, poi unire i totani, insaporire a fiamma viva per un minuto quindi unire il vino e dopo un minuto due pizzichi di sale. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura con coperchio per circa 15-20 minuti, fino a che il liquido si sarà addensato in una salsa cremosa. Scartare le foglie di alloro, tagliare a pezzi anche le rondelle di totani conservandone 4 intere per la decorazione dei piatti e tenere il tutto da parte.
In una casseruola, versare 280 ml di acqua, il riso, 6 fragole tagliate piccoli cubetti, la scorza del limone, lo zucchero di canna, due pizzichi di sale e un cucchiaio d’olio. Portare ad ebollizione, quindi ridurre a fiamma bassissima e portare a cottura con coperchio, fino a che l’acqua non è completamente assorbita e il riso risulta leggermente cremoso.
Trasferire il riso in una larga ciotola e unire a caldo, 4 fragole tagliate a cubetti, le foglie di menta sminuzzate, i totani con la loro salsa e un cucchiaio d’olio. Mescolare bene per amalgamare i sapori e lasciare raffreddare allargando il riso nella ciotola.

Impiattare usando 2 coppapasta di 9 e 7 cm di diametro, rispettivamente per il riso con le cozze e per quello con fragole e totani, decorando la sommità con un anello di totano, una fragola tagliata a spicchi, scorza di limone e ciuffo di menta.

Con questa ricetta partecipo al contest Gran Premio dell’Insalata di Riso Gallo

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