Salviamo Capra e Cavoli!

capra&cavoliFiume di Cavolo Viola che scorre tra sponde di Cavolo Verza, attraversato da barchette brisé cariche di formaggio di capra e Cavolo Romanesco

Vi ricordate il famoso gioco nel quale con una barchetta ad un solo posto si doveva traghettare dall’altra sponda di un fiume, una capra, dei cavoli e un lupo? Non si poteva iniziare con il trasportare i cavoli perchè il lupo si sarebbe mangiato la capra, ma non si poteva trasportare neanche il lupo per primo perché altrimenti la capra si sarebbe mangiata i cavoli. Dunque si inizia con il trasportare sull’altra sponda la capra perché il lupo in quanto carnivoro non si mangia i cavoli. Poi si torna indietro, si prendono i cavoli e si portano dove abbiamo lasciato la capra riportando indietro la capra sull’altra sponda dove c’è il lupo altrimenti si mangia i cavoli. Si lascia la capra e si prende il lupo per portarlo sull’altra sponda dove ci sono i cavoli. Infine si torna indietro per riprendere la capra, e il gioco è risolto!
Sì ma il lupo, vi chiederete voi, in questa ricetta dov’è? Beh insomma quante domande vi fate, il lupo, in questo caso onnivoro, siamo noi che assaggiamo sempre tutto volentieri.

Ecco la ricetta di questo antipasto per due
Per la pasta brisé delle barchette: 50 gr di farina, 25 gr di burro, un cucchiaio di acqua fredda e un pizzico di sale
Per il carico delle barchette: 50 gr di formaggio di capra stagionato, qualche cucchiaio di latte, 4 fiori di cavolo romanesco, pepe nero
Per le sponde del fiume: 200 gr di cavolo verza, 20 gr di pancetta tagliata fine, mezza cipolla piccola, 2 cucchiai d’olio e.v. d’oliva, sale
Per il fiume viola: 150 gr di cavolo viola, 150 gr di sedano rapa, mezza cipolla piccola, 2 cucchiai d’olio e.v. d’oliva, sale, un bicchiere di vino sangiovese

Ecco come procedere
Facciamo la pasta brisè, tagliando il burro a pezzettini già ammorbidito fuori dal frigo per poi amalgamarlo con le dita alla farina fino a che si formano delle briciole. Uniamo l’acqua e lavoriamo fino ad ottenere un impasto morbido, quindi lasciamolo riposare al fresco per un’ora. Facciamo poi con il matterello la sfoglia di circa 1 millimetro e formiamo le due barchette rivestendo stampini da dolci rovesciati. Cuociamo in forno a 200° per circa 20/30 minuti e lasciamo raffreddare prima di sformarli.
Passiamo al fiume viola. Facciamo stufare per circa mezz’ora in un trito di cipolla rosolata nell’olio, il cavolo viola spezzettato e il sedano rapa tagliato a cubetti, facendo attenzione che non asciughino troppo e aggiungendo prima il vino e poi ventualmente l’acqua. Regoliamo il sale e lasciamo a fine cottura un po’ di liquido. Adesso riduciamo il tutto in mousse con il frullatore ad immersione.
Per le sponde di cavolo verza procediamo così. Facciamo rosolare un trito di cipolla nell’olio con la pancetta tagliata a striscioline, poi uniamo la verza tagliata a pezzetti e regoliamo il sale. Stufiamo per circa mezz’ora aggiungendo se necessario un po’ d’acqua via via se si asciuga troppo.
Prepariamo adesso il contenuto delle barchette. Facciamo fondere in un pentolino il formaggio di capra assieme ad un po’ di latte e cuociamo a vapore i fiori di cavolo romanesco.
Riscaldiamo il tutto e componiamo il vassoio come nella foto: facciamo prima le sponde di cavolo verza, poi il fiume di cavolo viola al centro formando con un cucchiaio delle onde, riempiamo infine le barchette con il formaggio di capra caldo e spolverato di pepe e con sopra i fiori di cavolo romanesco, per poi appoggiarle sulle onde di cavolo viola.

E a questo punto è proprio il caso di dire … in bocca al lupo!!

bannercavolo72dpiCON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST “CAVOLI CHE RICETTA!” DEL BLOG PIXELICIOUS, DI SARA

Nella categoria “ANTIPASTI”

 

 

 

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5 risposte a Salviamo Capra e Cavoli!

  1. Sara (pixel) scrive:

    Ciao Fabio, grazie per questa ricetta piena di cavoli! Ti ho inserito, in bocca al lupo! 😉

  2. Alice scrive:

    Bellissima questa composizione…quasi giapponese, direi! Sarà che il cavolo mi.piace in tutte le salse ma quel fiume e quelle sponde li aspirerei in un battibaleno. Bellissimi colori.
    La voglio anche per il mio contest una ricetta bella cosi!! 😉
    Alice

    • kamp scrive:

      Ciao Alice, grazie, sei sempre molto generosa e carina nei tuoi commenti … il tuo contest è molto più difficile e per questo anche molto più intrigante, almeno per me appassionato di arte e architettura, spero di riuscire ad accontentarti 😉 Fabio

  3. cristina galliti scrive:

    hahahahahaha solo tu!!! troppo simpatico e ghiotto!!

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